SCL: In testa i norvegesi del KNS, Yacht Club Costa Smeralda secondo
Ancora tanto Maestrale sul campo di regata di Porto Cervo, che ha visto una giornata di super lavoro per i 30 equipaggi partecipanti al kick off della Sailing Champions League. La finale, composta da 48 regate divise in 12 flight, ha visto ieri il completamento di 28 prove, recuperando il ritardo accumulato per le condizioni meteo complicate nella prima giornata.
Sul fronte risultati, la classifica inizia a delinearsi, con i norvegesi dei Konelig Norsk Seilfornerig saldamente in testa, inseguiti dallo Yacht Club Costa Smeralda (Flavio Favini, Branko Brcin, Filippo Molinari e Federico Michetti), che con un terzo e un primo posto nelle ultime due prove disputate sono risaliti con decisione in classifica. Ottimo nono posto provvisorio per il Club Canottieri Roggero di Lauria (Matteo e Francesco Ivaldi, Marco Bruni e Filippo Lamantina). 26.a posizione per la Società Velica di Barcola e Grignano, rappresentata in barca dal presidente Mitja Gialuz, dal vicepresidente Mauro Parladori e dai direttori sportivi Alessandro Bonifacio e Dean Bassi, giunta in Sardegna anche con l’obiettivo di presentare ai club stranieri presenti la Barcolana del 2015, in programma tra meno di un mese, l’11 ottobre, a Trieste.
Domani ultima e decisiva giornata del kickoff, con ancora 5 flight e un totale di 20 regate da svolgere, con previsioni meteo caratterizzate da maestrale in aumento.
L’ASSEMBLEA DELLA LEGA EUROPEA – Si è svolta intanto ieri sera, nella sede dello Yacht Club Costa Smeralda, l’assemblea della Sailing Champions League, presenti otto presidenti delle leghe nazionali, da Norvegia a Malta. Obiettivo dell’incontro era quello di gettare le basi per definire regole uniformi da applicare nelle qualificazioni, al fine di favorire un omogeneo accesso alla finale della Sailing Champions League attraverso eventi nazionali che, coinvolgendo 363 circoli in 15 Paesi, risultino in grado di selezionare i migliori equipaggi per nazione.
Tra i punti all’ordine del giorno, anche un diverso e più completo format della finale europea, con la creazione di un circuito di tre regate, la finale del quale a Porto Cervo: in tale contesto i delegati dell’assemblea europea hanno iniziato a individuare, sulla base delle candidature, le tre tappe precedenti la finale prevista in Sardegna, e tra le più solide ipotesi figurano i più prestigiosi yacht club di San Pietroburgo, Copenaghen e Amburgo. La Lega Europea ha anche lavorato sull’individuazione dei criteri di gestione, selezione e organizzazione degli eventi in programma nel prossimo biennio, lavorando in sintonia e stretta collaborazione con l’ideatore Oliver Schwall.
Contributo fondamentale all’assemblea deriva dalla Lega Italiana Vela, che nel corso della riunione ha proposto numerosi e importanti elementi di riflessione, alcuni dei quali da applicare a stretto giro: “Per quanto di recente fondazione – ha dichiarato il presidente Roberto Emanuele de Felice – la Lega Italiana Vela sta avendo un ruolo fondamentale, portando la propria esperienza sui modelli di sponsorizzazione e su temi organizzativi. Abbiamo proposto, e auspichiamo una rapida realizzazione, la creazione della Youth sailing league, dedicata ai velisti Under 21, in perfetta armonia con l’obiettivo di valorizzare gli yacht club e i velisti più giovani”.
Per quanto attiene invece la gestione della Lega Italiana, de Felice ha annunciato l’organizzazione a stretto giro di una assemblea dei Club membri, ma aperta a tutti gli yacht club italiani al fine di trasmettere lo spirito della Lega e ampliare così il numero di circoli aderenti: “Al momento della fondazione della Lega italiana – ha spiegato ancora de Felice – abbiamo posto un limite di adesione fissato a 21 Club al fine di gestire al meglio, visto il poco tempo a disposizione, il kick off italiano di Napoli. Ora siamo pronti a riaprire le adesioni, e abbiamo una waiting list di oltre quindici di circoli. L’assemblea aperta servirà proprio a confermare queste iscrizioni e ad avviarne ulteriori, al fine di realizzare nel 2016 una selezione per la finale italiana da gestire prima per macroaree, e poi a livello nazionale”.
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